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giovedì 22 ottobre 2020

La società della cura - La serata

Un Auditorium “Aldo Moro” distanziatamente affollato ha accolto lunedì sera il ritorno nella sua Saronno Marco Bersani, storico consigliere comunale ecologista della città e oggi portavoce nazionale dell’associazione Attac Italia, per conto della quale ha illustrato il “Manifesto per la Società della Cura”.

E’ un’iniziativa nazionale, che – proposta da alcune associazioni – ha raccolto 150 adesioni di gruppi e organizzazioni, oltre che di centinaia di singole personalità e che il gruppo saronnese di Attac ha deciso di proporre ai propri concittadini.

Si tratta della prima iniziativa politica cittadina dall’insediamento della Giunta Airoldi: vi erano presenti – oltre a cittadini e numerosi rappresentanti di associazioni – consiglieri comunali e assessori, oltre al nuovo sindaco, attraverso un suo messaggio di saluto e riflessione proposto all’assemblea dagli organizzatori.

Nonostante le ulteriori restrizioni al movimento delle persone annunciate dal governo e – proprio lunedì – dal presidente della Regione Lombardia, un pubblico attento – cui si aggiungerà quello della registrazione della serata (che sta per essere pubblicata sul blog e sul profilo facebook di Attac Saronno), un affollato gruppo di attenti cittadini e cittadine ha interloquito sui diversi punti salienti della proposta di Attac. Quest’ultima ha come scopo “di non ritornare alla normalità, perché la normalità era il problema”, ma di cogliere la drammatica occasione offerta dalla pandemia di ricostruire le basi dell’economia e della società su criteri più umani, mettendo al centro la cura delle e tra le persone e uscendo dall’economia del profitto.

Attac si prende la briga di costruire anche a livello locale alcune proposte concrete di riorganizzazione di Saronno, che si vorrebbe “Città della Cura”, a partire da scelte molto concrete fatte dall’amministrazione in tema di urbanistica (partecipazione dei cittadini alle scelte più importanti, a partire dal PGT e da alcuni aspetti del bilancio), di finanza locale (ristrutturazione dei debiti dell’amministrazione, possibili sforamenti legali del “pareggio di bilancio economico”, concetto da superare), di socialità (riapertura del municipio ai cittadini, politiche sociali inclusive).

 

Il dado è tratto: gli amministratori presenti si sono dichiarati in gran parte d’accordo con i concetti espressi dal manifesto per la Società della Cura e disponibili al confronto sulla proposte da costruire in città.

I prossimi appuntamenti su questo tema, preannunciati a fine serata, verteranno sul tema della sanità pubblica – uno degli aspetti toccati dal Manifesto – sotto forma di “corso di autoformazione” che Attac proporrà alle e ai saronnesi (e non solo) ogni lunedì di novembre, secondo una modalità (in presenza o a distanza) e un calendario in via di definizione, che verrà presto reso noto e pubblicizzato.

Intanto vi rimandiamo ad un prossimo e importante appuntamento.

SABATO 24 OTTOBRE

ASSEMBLEA NAZIONALE ONLINE 

DELLA CONVERGENZA "PER LA SOCIETA' DELLA CURA"

aperta a tutte le persone e le organizzazioni aderenti o interessate

prima sessione: ore 11:00-13:00 / seconda sessione 14:30-17:30
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ci incontriamo qui:
Insieme, faremo avanzare il processo di convergenza e i prossimi impegni: 
la piattaforma di proposte concrete e 
la manifestazione nazionale a Roma il 21 novembre

Discuteremo insieme sullo stato della crisi. 
Abbiamo iniziato questo percorso per allargare le faglie aperte dalla pandemia nella narrazione dominante. 
A che punto siamo? Le faglie si stanno allargando o stringendo? Quali spazi per affermare una alternativa sistemica? 
Quali i nostri punti di forza possibile? Quali i pericoli più gravi da fermare? 
E soprattutto, quali gli interventi immediati e straordinari che rivendichiamo nell’immediato dentro la crisi?

Ciascun* di noi vede la situazione dal proprio osservatorio, tematico, territoriale, di genere, culturale, sociale e politico. 
Socializzeremo vertenze e proposte, mettendo a valore le competenze e la pluralità di approcci che la convergenza contiene.

 Attac Saronno


giovedì 20 febbraio 2020

Aree dismesse: che fare? - 2 Febbraio 2020

La serata pubblica convocata per dibattere delle aree dismesse saronnesi in ottica di un loro utilizzo a scopo sociale, ha espresso ricchi e propositivi contenuti sia tra i vari relatori intervenuti, tra i quali il Prof. Giuseppe Micciarelli e la Prof.ssa Maria Francesca de Tullio della Rete Nazionale dei Beni Comuni Emergenti e ad Uso Civico, sia dagli interventi del pubblico presente, associazioni saronnesi e cittadine/i.

Marco Eberle, di Attac Saronno, ha tracciato un profilo storico su queste aree protagoniste negli ultimi 25 / 30 anni di varie stesure del PGT, ma lasciate per lo più inutilizzate in questo lasso di tempo, a fronte di una volontà cittadina che, organizzandosi in associazioni piuttosto che collettivi giovanili, ha dimostrato il forte desiderio di un loro recupero ad uso sociale.



Aree che rientrano a pieno titolo in quelli che Micciarelli definisce "Ex-luoghi" (Ex-Isotta Fraschini, Ex-Asilo Filangeri a Napoli,....) cioè aree o strutture che hanno cessato la loro funzione originaria (produttiva o sociale) ma che possono rappresentare una nuova opportunità per la cittadinanza.

Con il loro ri-utilizzo sociale infatti potrebbero nascere nuove esperienze di autorganizzazione e cooperazione, a patto che non le si lasci cadere nel dimenticatoio o nel degrado, prodromici alla loro "valorizzazione" (economica) e alla conseguente (s)vendita sul mercato a scapito di tutti.

Esempi di autorganizzazione per la gestione di questi beni (pubblici o privati) da parte di abitanti (non solo cittadini) portati dalla de Tullio (comune di S. Vito dei Normanni), dimostrano anche come si possano creare nuove economie locali per combattere la fuga di giovani dalle città. Fin qui le relazioni previste per la serata.

Alla serata è stato invitato, con facoltà di intervenire, l'avv. Angelo Proserpio, il quale aveva partecipato alla riunione introduttiva a questo percorso (4 dicembre 2019) di Attac Saronno, intervenendo a proposito dell'imminente passaggio di proprietà dell'area ex-Isotta.

Proserpio ha accettato l'invito e ha preso la parola dal pubblico, proseguendo dal suo punto di vista la riflessione sul dualismo, destinazione-gestione, per "mettere al sicuro" dalle regole del mercato immobiliare e dalla speculazione edilizia questo Bene che potrebbe diventare Comune.

L'avvocato ha fatto riferimento ad un investimento a fondo perduto (donazione) da parte della nuova proprietà dell'area alla comunità saronnese attraverso una società privata costituitasi allo scopo di vedersi assegnare l'area dal tribunale denominata "Saronno - Città dei Beni Comuni S.r.l.".

Anche in risposta all'intervento di Proserpio, la prof.ssa De Tullio si riferisce ad altri esempi che testimoniano, come in casi analoghi a Saronno (Ri-Maflow a Milano, molto vicino territorialmente), come le condizioni siano quella di mantenere una destinazione d'uso collettiva del bene che si va a recuperare e che si mettano in campo metodi decisionali collettivi in merito alle varie forme di governo da esercitare sulla gestione del  bene.

Micciarelli inoltre, citando due pericoli che potrebbero verificarsi con la presenza di una S.r.l. (greenwashing e commonwashing, cioè utilizzo di capitali comunque speculativi, ma con immagine "common" o ecologica) e sottolineando la complessità del caso specifico, rilancia sulla necessità di fare rete tra associazioni e/o tra associazioni e cittadini affinchè si possano richiamare tutte quelle competenze per "andare a vedere le carte" e quindi scegliere la soluzione migliore perchè si possa parlare davvero di un Bene Comune per uso e gestione a servizio di tutte e di tutti.

Inoltre il tema dei Beni Comuni è legato a doppio filo a due campagne di Attac Italia, che verranno a breve poste all'attenzione della cittadinanza, riguardanti due testi di legge di inziativa popolare sulla finanza locale e sulla ri-pubblicizzazione di Cassa Depositi e Prestiti, la banca (pubblica fino al 2003) che prestava denaro a tassi "politici" di interesse agli Enti locali, per una loro riappropriazione della funzione a favore dei cittadini.

Rivedi il video della serata a questo link!

L'incontro, partecipato da un pubblico numeroso, che ha riempito la sala della Nevera è stato concluso con un invito alla cittadinanza interessata a monitorare con noi l'evolversi della situazione perchè si tenga alta l'attenzione su quest'area e si intavoli una riflessione collettiva finalizzata a trasformarla DAVVERO in un Bene Comune.

Attac Saronno






mercoledì 12 giugno 2019

Perchè siamo tutti più poveri?

Per introdurre la serata sul fisco e debito, per la quale abbiamo invitato Antonio De Lellis di CADTM Italia, Roberto Guaglianone di Attac Saronno illustra con l'ausilio di un articolo apparso su una neo-rivista trimestrale (Jacobin Italia) quelle che si possono individuare come le cause che hanno dato il là al nostro impoverimento, ovvero la de-strutturazione e de-regolamentazione del mondo del lavoro attraverso la mancanza di politiche industriali che avrebbero dovuto salvaguardarlo e soprattutto promuoverlo.


Antonio comincia invece intrecciando alcuni fatti storici che riguardano il nostro Paese con i provvedimenti economici che, in concomitanza con quegli episodi, furono messi in campo dai Governi di allora.

Dalla riforma dell'IRPEF, contemporanea alla prima crisi petrolifera del 1974, applicata progressivamente come vuole la nostra Costituzione, mentre un'enorme quantità di soldi liquidi risultava totalmente fuori dal controllo pubblico di Banca d'Italia, dando il via alla finanza speculativa.

Alla seconda crisi petrolifera del 1979, precedente la marcia dei 40.000 di Torino del 1980, al "divorzio" della Banca d'Italia dal Ministero del Tesoro, nel 1981, che fa impennare in pochissimi anni il debito italiano, all'avvento del governo Craxi che introduce i primi derivati nel 1983.

La concatenazione di questi avvenimenti, con l'aggiunta dell'inizio della perdita delle conquiste sociali ottenute in quegli anni e il taglio delle aliquote IRPEF, portano all'impoverimento del popolo italiano.


Antonio ci riporta bruscamente (non nei modi, ma nei contenuti) ai giorni nostri e al tema debito e fisco, argomento trattato anche in un dossier (scaricabile a questo link) insieme a Rocco Artifoni e Francesco Gesualdi, e su come questo connubbio debito / fisco contribuisca ad impoverirci ulteriormente.

Quasi inevitabilmente viene citata la flat-tax per dimostrare come, un'ulteriore taglio delle residue aliquote IRPEF con l'aumento dell'IVA, rappresenti semplicemente una presa per i fondelli nei nostri confronti, perchè a vantaggio delle classi più ricche e a scapito di quelle più povere.

Queste ultime, se sono così fortunate da avere un lavoro (un semplice lavoro da dipendente si intende) pagano solo l'IRPEF su questa unica fonte di reddito.

Diversamente, una persona ricca, difficilmente avrà come sola forma di reddito il lavoro, ma magari (per non dire sicuramente) avrà anche titoli di Stato, affitti etc. etc.. Ovvero forme di reddito che sono tassate diversamente ma che non fanno cumulo e quindi non rientrano in un'unica tassazione come l'IRPEF mantenendo così sul proprio reddito da lavoro un'aliquota più bassa, rispetto a quella che potrebbe essere se i redditi fossero cumulabili.

Il progressivo taglio delle aliquote IRPEF dal 1983 ai giorni nostri a lasciato nelle tasche dei ricchi qualcosa come 295 miliardi di euro e lasciato all'asciutto le casse dello Stato per tale importo che, rispetto al PIL, rappresenta il 13%....e stiamo parlando solo dell'IRPEF (senza contare altri tipi di "mancato gettito".....come evasione fiscale, corruzione....etc. etc.).

Questo è solo un aspetto per dimostrare come la questione del debito non sia una cosa piovuta da Marte, ma è una condizione studiata scientemente, anche a livello sovranazionale, per tenerci in scacco con la trappola del debito, nel farci credere che siamo in povertà perchè abbiamo vissuto per anni sopra le nostre possibilità e lasciarci nella condizione di sottomissione, mentale ancor prima che quotidiana, che "tanto non ci sono i soldi", togliendoci quasi la speranza in un domani migliore.



giovedì 18 aprile 2019

Ne' con l'oligarchia finanziaria, ne' con i sovranisti: prima le persone!

La doppia negazione contenuta nel titolo della serata, oltre ad indicare il bivio al quale ci troviamo davanti, vuole sicuramente essere un punto di partenza per capire come possiamo evitare tale percorso quasi obbligatorio impostoci da politiche nazionali-europee e riporare invece al centro le persone con i propri interessi e i propri bisogni quotidiani.

Dal suo fallimento, che Marco Bersani individua con l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht, l'Europa ha infatti abdicato alle proprie politiche sociali, o comunque neutrali, a favore dei cittadini e delle cittadine, passando a politiche liberiste atte a favorire il mercati, i grandi capitali e la finanza speculativa. Provvedimenti che nell'arco di 25 anni non solo non hanno portato ai cambiamenti a gran voce pretesi da tutti, dopo la crisi di poco più 10 anni fa, ma che molto probabilmente, saranno la causa di un quasi imminente ripresentarsi di una nuova crisi.

Chi ha provato a smarcarsi da queste politiche "fallimentari" è stata la Grecia, con la propria odiessa intrapresa contro l'allora Troika (Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea) che alla fine l'ha vista spuntarla, costringendo il piccolo Paese europeo a piegarsi al famoso memorandum firmato da Tsipras per "rientrare" dal debito contratto. 

Proprio il caso greco è quello che, secondo Marco, da inizio a tutti quei movimenti (poi partiti) sovranisti che inneggiano, ponendosi dalla parte del popolo, ad un ritorno alla sovranità nazionale, quella entro i propri confini. 

Un'avanzata scaturita dal crollo della fiducia del ceto medio nei confronti della classe dirigente, iniziato con la fine dello stato sociale retto dalle politiche pre-Maastricht e concluso appunto, con la fine di una sorta di contropartita sociale che faceva tollerare al popolo quelle condizioni favorevoli alla "casta" allora accettate, ma ora trasformatesi in privilegi a causa dell'impoverimento e alla mancanza di sostentamento sociale.

Diventa facile, quasi legittimo parlare "alla pancia" del popolo per un richiamo alla ribellione contro queste elite, da parte di questi "sovranisti di destra". I quali però "mettono in scena" solo un continuo attacco verso queste politiche europee finendo poi per assecondarle e proporle nei rispettivi Paesi, a scapito del popolo stesso.

Per i "sovranisti di sinistra" il ritorno ai confini nazionali viene visto invece come un ritorno al passato, alla sicurezza perduta in termini di  diritti e tutele sociali e di democrazia.....salvo non considerare (e quindi prendere coscienza) dell'attuale momento nel quale viviamo e ai problemi che ci si parano davanti come i cambiamenti climatici, le migrazioni ovvero fattori che dovranno essere necessariamente affrontate a livello europeo o globale.



Occorre quindi costruire un'Europa diversa dall'attuale, cancellando ogni vincolo liberista, uscendo dalla trappola del debito, con il ritorno al controllo pubblico della Banca Centrale Europea (prima fautrice della speculazione finanziaria con il suo "prestare" nostri soldi alle altre banche, le quali ce li "prestano"....ad interesse!), il ritorno alla separazione tra banche commerciali e banche di investimento, per tutelare i risparmiatori...e non gli scommettitori!

ATTAC Saronno



lunedì 11 giugno 2018

Salute e mercato: una cronicità lombarda

Pubblichiamo di seguito il video della serata organizzata a chiusura del tesseramente ATTAC Saronno 2018, lo scorso 29 maggio 2018.

Una serata dove si è informata la cittadinanza saronnese presente all'auditorium su quelli che sono i diritti in ambito della salute della propria persona nella sanità pubblica (lombarda).

L'occasione è stata la presentazione del libro "37E2 - Sanità in salute" con la presenza di Alessandro Braga, di radio popolare e di Maurizio Bardi, di Medicina Democratica (che ha sostituito Vittorio Agnoletto impossibilitato ad esserci all'ultimo minuto).


In ultimo, due aggiornamenti successivi alla serata (e quindi i più attenti al tema sapranno già):

1) l'assessore Gallera esulta per lo splendido riscontro registrato in merito all'adesione dei pazienti cronici alla riforma del gestore.....8% dei pazienti su scala regionale ha risposto alla lettera inviata loro....un successone!

2) il CENSIS pubblica i dati dell'indebitamento per curarsi da parte di sempre più cittadine/i che per il mal funzionamento del pubblico, si devono rivolgere al privato....e qui poco resta da ridere!

domenica 20 maggio 2018

Incontro pubblico "Salute e mercato: una cronicità lombarda"

Incontro pubblico sulla sanità lombarda con la presentazione del libro "37E2 - Sanità in salute?" con la presenza dei due autori Vittorio Agnoletto e Alessandro Braga conduttori della trasmissione radiofonica che dà il nome al libro in onda ogni giovedi' mattina su Radio Popolare.

VI ASPETTIAMO

MARTEDI' 29 MAGGIO 2018 - ORE 21:00
AUDITORIUM ALDO MORO
Via del Santuario, 13 - Saronno (VA)


La serata si inserisce nella campagna di tesseramento ATTAC Saronno 2018.



Passate parola!



mercoledì 10 gennaio 2018

Università delle Migrazioni 2018 - seconda edizione

Bentrovate/i alla seconda edizione dell'"Università delle Migrazioni 2018"

Sulla falsa riga della prima edizione anche quest'anno, in collaborazione con associazioni del saronnese e non, abbiamo deciso di intraprendere con i migranti un nuovo viaggio che, dopo la partenza, la prima accoglienza e i vari modelli di integrazione esistenti sul nostro territorio, cercherà di combattere, smontandolo, ogni luogo comune che quotidianamente sentiamo circolare su queste persone e sulla loro presenza nelle nostre città.

Lo faremo con altrettante 5 lezioni con cadenza mensile, nelle quali interverrando relatori che operano nel campo dell'accoglienza, quindi con una testimonianza teorica dei temi che di volta in volta affronteremento ma anche, quando possibile, con esempi di buone pratiche reali e già ben avviate sul nostro territorio.

Ecco gli appuntamenti e i titoli delle 5 serate in programma:

1° Lezione: LUNEDI' 22 GENNAIO 2018 ORE 21:00 "Le ONG aiutano i trafficanti di esseri umani?"

2° Lezione: MERCOLEDI' 21 FEBBRAIO 2018 ORE 21:00 "Aiutarli a casa loro?"

3° Lezione: MERCOLEDI' 21 MARZO 2018 ORE 21:00 "Ci rubano il lavoro?"

4° Lezione: MERCOLEDI' 18 APRILE 2018 ORE 21:00 "E' una vera e propria invasione?"

5° Lezione: MERCOLEDI' 16 MAGGIO 2018 ORE 21:00 "Sono falsi rifugiati?

Tutte le lezioni si terranno all'Auditorium Aldo Moro via del Santuario, 13 a Saronno (VA).

Vi aspettiamo quindi per la prima lezione LUNEDI' 22 GENNAIO ORE 21:00 con relatore Stefano Catone scrittore esperto di politiche migratorie, autore del libro "Nessun paese è un'isola"

A breve pubblicheremo il manifesto definitivo della seconda edizione dell'Università delle Migrazioni con tutte le associazioni che hanno dato la loro adesione per il 2018.

Vi aspettiamo numerose/i.....e passate parola!




giovedì 7 dicembre 2017

Consiglio comunale ex Saronno-Seregno - Il nostro intervento

Pubblichiamo il testo del nostro intervento durante il consiglio comunale aperto di mercoledì 6 dicembre sul tema della ex Saronno - Seregno.

Il nostro intervento vuole sottolineare la fondamentale importanza della partecipazione e del coinvolgimento della cittadinanza che ha portato alla discussione in un'assise pubblica questo tema, come altri passati e ancora da venire.



mercoledì 18 ottobre 2017

giovedì 28 settembre 2017

Tavola rotonda "Dacci oggi il nostro debito quotidiano"




E proprio con questo filmato, il discorso che Thomas Sankara tenne all'ONU tre mesi prima di essere assassinato, con il quale rivendicava la volontà di non dover / poter pagare quello del suo paese, che si è aperta la tavola rotonda sul debito.

Tema trattato da diversi punti di vista: quello movimentista e quello cattolico. La nostra condizione di debito, che fino a pochi decenni fa sembrava affare solo del terzo mondo ma che oggi riguarda (anche) tutte/i noi, è stata ben illustrata ai circa 80 cittadini presenti in sala dai tre relatori intervenuti. 

Una condizione che conviene ai nostri "creditori", con motivi e con mezzi perché questa permanga nel tempo, trasformandosi di fatto in una trappola. Una condizione esercitata come "modello di dominazione" (quindi dall'alto) con la "finanza ormai sovrana sulle regole democratiche", sia dal punto di vista puramente economico ma anche con aspetti che riguardano (e condizionano) il comportamento quotidiano di tutte/i noi.


Una trappola dalla quale occorre uscire.....ma come?

Questa serata, nel metodo e soprattutto nel merito, è stata la dimostrazione come un tema così sentito possa interessare una cittadinanza diversificata, portandola a ragionare attorno ad un tavolo.

Una prima occasione si era già verificata lo scorso luglio 2016, quando al termine di una tre giorni a Genova, veniva prodotto un documento, la "Carta di Genova" con la quale cittadine/i e associazioni si sono dati degli obbiettivi comuni per promuovere "dal basso" iniziative per una maggiore sensibilizzazione e una maggiore incisività, con azioni mirate a smontare questa trappola, partendo da un'analisi del nostro debito per capirne cause, conoscerne i veri artefici, analizzare quanto debito sia legittimo, quanto illegittimo, quanto odioso e di conseguenza, quanto debito vada pagato o meno.

Un altro esempio, immediatamente successivo a Genova, è stata l'assemblea di lancio del CADTM Italia, il Comitato per l'Abolizione dei Debiti illegittimi, che lavora in rete a livello mondiale, per l'annullamento del debito illegittimo e che ha visto la sua prima assemblea nazionale lo scorso marzo 2017.

Nella pratica (immediata) si è tornato invece a parlare di Fiscal Compact. Un trattato approvato lo scorso 2012 dagli allora 25 Paesi dell'UE, con il quale si tenterebbe di riportare il rapporto debito pubblico / PIL sotto la quota del 60% (il nostro attualmente si attesta al 132%). 

Se questo trattato entrerà in vigore, saremo ancor di più strangolati da politiche restrittive in materia di spesa pubblica, in quanto per il nostro Paese, si tratterebbe di tagliare la spesa di circa 50 miliardi l'anno per i prossimi 20 anni. Puoi, da subito, firmare la petizione per fermare il Fiscal Compact entro la fine di quest'anno (clicca sull'immagine in alto a destra al nostro blog).

ATTAC Saronno



sabato 16 settembre 2017

Dacci oggi il nostro debito quotidiano

Ciao a tutte e a tutti.

Riprendiamo da dove avevamo lasciato prima delle vacanze con un incontro cittadino sul tema debito pubblico.

Lo facciamo con una tavola rotonda alla quale sono stati invitati Marco Bersani di ATTAC ITALIA e autore del libro "Dacci oggi il nostro debito quotidiano", Antonio de Lellis di PAX CHRISTI e autore del libro "Il muro invisibile. Come demolire la narrazione del debito" e Massimo Tallarini della comunità pastorale "Crocefisso risorto" di Saronno.

Con i loro interventi capiremo come la questione del debito riguardi ormai le nostre vite, senza distinzione di provenienza e/o condizione, come esso sia ormai orchestrato come una trappola sociale e come e con quali mezzi poterne uscire.

VI ASPETTIAMO 
MARTEDI' 26 SETTEMBRE 2017 ORE 21.00
AUDITORIUM ALDO MORO
VIA DEL SANTUARIO A SARONNO (VA)


domenica 11 giugno 2017

Diritto. Il diritto d'asilo in Italia

Livio Neri chiude questo ciclo dell'Università delle Migrazioni sul diritto d'asilo in Italia, cominciando con un excursus storico su questo termine, partendo dalla Grecia e dalla fondazione di Roma, arrivando alla nostra Costituzione e alla Convenzione di Ginevra, toccando anche due aspetti già trattati nelle precedenti lezioni (lo sbarco e le prime forme di "accoglienza" - Barbara Pinelli - e quello relativo alle varie forme di protezione previste per queste persone - Roberto Guaglianone).

Ovviamente non potevano mancare nell'elenco gli ultimi due provvedimenti legislativi promossi da questo Governo, ovvero il decreto Minniti - Orlando in tema dell'immigrazione e il decreto Minniti sulla sicurezza.

Per questi ultimi due, Neri sottolinea, per il primo, l'inutilità del provvedimento che cancellandone 1, prevede solo due gradi di giudizio per quel richiedente asilo che si vedrebbe respingere la propria richiesta, mentre, per il secondo, mette in luce come sia un provvedimento "di pancia" piuttosto che "di testa" in quanto un provvedimento che risponde più alla "percezione" che i cittadini hanno del fenomeno, che alla reale necessità ed emergenza del fenomeno stesso.


Al termine della lezione i ringraziamenti dovuti per la buona riuscita di questa Università, a tutte quelle associazioni con le quali abbiamo appunto organizzato e promosso questa iniziativa e alla cittadinanza presente dalla prima lezione in numero veramente rilevante (una media di 80 persone per lezione) alla quale abbiamo distribuito l'attestato di partecipazione.

Grazie ancora a tutte/i.

mercoledì 24 maggio 2017

Buone pratiche di accoglienza ed integrazione

E' quello che ci hanno portato Chiara Marchetti e Michele Rossi con la quarta lezione di questa università. Grazie infatti alla loro competenza e passione nell'esporre queste esperienze, realizzate in una realtà come il comune di Parma, ci portano a capire come l'importanza della buona accoglienza può essere un vantaggio per tutte/i noi grazie alla miglior integrazione di persone migranti con pratiche come quelle che potete vedere nelle slide illustrate durante la serata e che pubblichiamo qui di seguito (ringraziamo per la disponibilità anche per questo materiale Chiara e Michele):






Fonti: Ciac Parma

Ci vediamo per la prossima (e ultima?) lezione dell'Università delle Migrazioni:

"DIRITTO. IL DIRITTO D'ASILO IN ITALIA

relatore: Livio Rossi 
(ASGI, Associazione Studi Giuridici dell'Immigrazione)

VENERDI' 9 GIUGNO 2017 - ORE 21:00
SALA NEVERA di CASA MORANDI




giovedì 11 maggio 2017

Buone pratiche di accoglienza e integrazione

Quarto appuntamento con l'Università delle Migrazioni, co-organizzata con altre 22 realtà saronnesi.

In questa lezione ci addentreremo sul tema dell'accoglienza dei migranti, già affrontata nel precedente appuntamento. Ci aiuteranno Michele Rossi (Università di Parma) e Chiara Marchetti che entreranno nello specifico in quello che è definito il sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati - SPRAR e non solo.

Vi aspettiamo quindi:

VENERDI' 19 MAGGIO 2017 - ORE 21:00

presso

L'AUDITORIUM ALDO MORO
viale Santuario, 13 - 21017 Saronno (VA)




martedì 28 marzo 2017

Migrazioni forzate - Barriere europee, barriere italiane

Prosegue il nostro viaggio ideale al fianco dei migranti. Dopo la prima lezione con la quale abbiamo saputo dei flussi migratori, con questo secondo appuntamento, Barbara Pinelli ci trasmette la sua personale testimonianza riguardo all'accoglienza dei migranti sul suolo italiano. Barbara, esponendo chiaramente come vengono gestisti e controllati i confini "esterni" ed "interni" al nostro Paese, ci porta infatti all'interno di un CARA siciliano.



Tutte le bellissime foto mostrate da Barbara durante la sua relazione non possono esserci fornite per ovvie ragioni di copyright (in quanto già pubblicate sul altri media) e di conseguenza non possiamo pubblicarle su questo blog.

Alcune fonti citate durante la lezione:

FRONTEX: rotte migratorie all'interno dell'UE (a questo link)

UNHCR: situazione mediterranea (a questo link).

Rinnoviamo a tutte/i l'invito per la prossima lezione dell'Università delle Migrazioni:

"UNA STORIA ITALIANA" 
Storia e politiche delle migrazioni forzate in Italia

relatore: Roberto Guaglianone (Consorzio Communitas)

VENERDI' 21 APRILE 2017 - ORE 21:00
AUDITORIUM ALDO MORO


lunedì 20 marzo 2017

L'alternativa all'Europa del Debito - Serata del 14 Marzo 2017

Marco Bersani e Marco Bertorello, co-autori del libro "L'Alternativa all'Europa del Debito" presentato durante la serata, intervengono all'Auditorium Aldo Moro sul tema del debito pubblico.

Bersani relaziona su quello che definisce "la trappola del debito", su come viene creata, alimentata e somministrata a tutte/i noi, quotidianamente, per soggiogarci all'idea che senza non si può stare, sconfessandone le menzogne con le quali si mette in campo questa strategia.

Bertorello espone invece quella che potrebbe essere un'alternativa alla logica del debito, un provocatorio "quantitative easing for the people" che, a differenza di quelli fallimentari (americano prima, europeo attuale), potrebbe aiutare le persone (e non gli istituti di credito) ad uscire dalla crisi.




Per avere copia del libro "L'Alternativa all'Europa del Debito" scrivi a: saronno.attac@gmail.com


ATTAC Saronno



mercoledì 15 marzo 2017

MIGRAZIONI FORZATE - Barriere europee, barriere italiane

Continua, dopo l'esordio dello scorso 17 febbraio, l'Università delle Migrazioni, appuntamento mensile co-organizzato con altre 22 associazioni saronnesi.

Dopo la prima lezione tenuta da Luca Ciabarri, alla quale hanno presenziato 125 cittadine/i saronnesi, sarà Barbara Pinelli ad illustrare, il prossimo 22 Marzo, il tema delle migrazioni questa volta trattando i confini con tutto quel che concerne, per esempio, gli sbarchi e la prima accoglienza che viene offerta ai migranti.

Vi aspettiamo quindi:

MERCOLEDI' 22 MARZO 2017 - ORE 21:00
AUDITORIUM ALDO MORO
viale Santuario, 13 - 21047 Saronno (VA)


lunedì 6 marzo 2017

L'Alternativa all'Europa del Debito

Martedì 14 Marzo 2017 ti invitiamo alla presentazione del libro:

"L'Alternativa all'Europa del Debito"
Dopo Brexit e caso greco, un Piano B contro l'austerità"

presso l'Auditorium Aldo Moro in viale Santuario, 13 a Saronno (VA) - Ore 21:00

dove interverranno due co-autori del libro: Marco Bersani (ATTAC Italia) e Marco Bertorello.

Durante la serata potrai rinnovare o sottoscrivere una nuova tessera  ATTAC 2017.

Scarica e diffondi il volantino:



Ti aspettiamo.

ATTAC Saronno


venerdì 27 gennaio 2017

Campagna Tesseramento 2017

Non sarà sicuramente il miglior blog che abbiate mai visto, ma sarà più utile di qualche altro di recente nascita.....

Comunque con l'anno nuovo, abbiamo deciso di provare a comunicare anche con questo "nuovo" strumento con tutte/i voi associate/i saronnesi (e non), oltre che con le due mailing list soci e sostenitori, per tenervi aggiornate/i su iniziative locali e nazionali.

Non potremmo iniziare meglio se non ricordandovi che è appena iniziata la campagna di tesseramento 2017 che si concluderà a fine maggio 2017. Tesseramento che punta a superare il record dell'anno scorso con ben 51 tessere staccate nel nostro comune (e limitrofi), permettendoci di contribuire alla buona riuscita di iniziative intraprese durante l'anno, come per esempio, la campagna "Riprendiamoci il Comune".

Il vostro sostegno diventa quindi fondamentale per proseguire sullo stesso passo dell'anno scorso.

COME POTETE RINNOVARE LA VOSTRA TESSERA ATTAC 2017?
(o farne una nuova .............ancora meglio!) 

Per esempio: 

1) presenziando ad una nostra riunione bisettimanale (la prossima sarà Lunedì 07 febbraio, ore 21:15) presso le scuole ex-Pizzigoni in via parini, 54 a Saronno;

2) partecipando ad un appuntamento di autofinanziamento di prossima organizzazione (potrebbe essere, una festa sulla scia di quella dello scorso anno, vi aggiorneremo non appena possibile);

3) presenziare alla presentazione, dal mese di marzo (data ancora da definire), del nuovo libro collettivo "L'alternativa all'Europa del debito", dove oltre alla tessera, potrete acquistare una copia del libro, per aiutarci localmente e anche a livello nazionale.

Vi aspettiamo quindi numerose/i a questi (e ad altri) appuntamenti che organizzeremo durante tutto il 2017.

Contatti:
mail: saronno.attac@gmail.com
pagina facebook: Attac % Saronno

Attac Saronno