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domenica 1 marzo 2020

UniMig 2020 - "Sport e Inclusione" - 19 Febbraio 2020

“Sport e inclusione”: questo il titolo della prima lezione dell’Università delle Migrazioni di Saronno, che ha riaperto i battenti mercoledì 19 febbraio 2020, nella consueta sede dell’Auditorium Aldo Moro.

Proprio l’inclusione sarà il fil rouge dell’edizione di quest’anno, che si snoderà lungo 5 mensilità, ogni terzo mercoledì del mese fino a giugno. Diversi i temi attraverso i quali si esploreranno le dinamiche dell’inclusione, che certamente riguardano i migranti presenti sul territorio, ma anche molti nativi.

“Perché? Perché ci sembra che proprio l’inclusione sia un obiettivo sempre meno presente nelle politiche sociali e soprattutto in quelle migratorie, a livello nazionale ed europeo”, affermano gli organizzatori, visibilmente soddisfatti per l’esito della Prima lezione. “Abbiamo invitato tutte le società e i gruppi sportivi del territorio, alcuni dei quali hanno risposto al nostro appello. Ma non si sono limitati a presenziare: cogliendo perfettamente lo spirito dell’Università, che è popolare e propone ‘formazione dal basso’, hanno contribuito con una riflessione sulla loro esperienza di inclusione tramite lo sport alla lezione”.

E così, i preparati e motivatissimi relatori – due dirigenti della Sant’Ambroeus Fc diMilano, squadra di calcio multietnica e l’avvocato Alberto Guariso dell’ASGI di Milano – hanno avuto modo di trovare subito un riscontro concreto delle loro interessanti relazioni nell’esperienzarugbistica di Saronno e di Varese, oltre che negli interventi sul ciclismo ambientale della referente locale di FIAB e di quella della nazionale di calcio a 5 dei pazienti psichiatrici, campioni del mondo in carica (Il 27 marzo prossimo il “loro” film, premiato con ilDavid di Donatello, verrà proiettato a Saronno).

Le due ore di intenso scambio e dibattito si sono concluse con l’aggiornamento dell’avvocato Guariso sulla sentenza – di rilievo nazionale - della Corte d’Appello di Milano che ha confermato la condanna dellaLega Nord di Saronno, del suo segretario Davide Borghi e della Lega Nord nazionale per discriminazione, a causa di alcuni manifesti che definivano “clandestini” i richiedenti asilo che sarebbero dovuti arrivare a Saronno qualche anno fa. Guariso è il legale dell’Associazione Studi Giuridici Immigrazione che ha seguito il caso.


Si riprenderà il 18 marzo (ore 21,00, Auditorium Aldo Moro) con una lezione sulle cosiddette “disobbedienze”, con due ospiti particolarmente rilevanti: il giovane sacerdote emiliano don Mattia Ferrari, imbarcato sulla nave “Mediterranea” per salvare vite umane nel Mare Mediterraneo e il pastore valdese Davide Rostan, impegnato nella “sua” Valle di Susa nel soccorso ai migranti che tentano il passaggio in Francia.

“Parleremo di sport, ma anche di ‘azioni disobbedienti’; di diritto alla casa, ma anche di culture a confronto”, sottolineano gli organizzatori, appartenenti a svariate associazioni e gruppi che in città si occupano di tematiche sociali. “Non mancheranno, a fianco della ‘teoria’, i racconti di tante esperienze concrete, con testimoni noti e meno noti, ma ugualmente importanti, per confermarci che è possibile vivere tutte e tutti meglio in una società più accogliente ed inclusiva”. 

Uno schema vincente, che ha consentito all’Università delle Migrazioni di giungere alla quarta edizione, dopo avere sperimentato nei mesi scorsi al fortunata formula del Film Festival “Liberazioni”, con quattro partecipatissime proiezioni al Cinema Silvio Pellico. Parlando sempre di migrazioni, guerre e libertà.

Università delle Migrazioni