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martedì 9 aprile 2019

UniMig 2019 - Lo sfruttamento delle risorse energetiche causa migrazioni

Sembra una data quasi concordata con l'appuntamento mondiale riguardante lo sciopero contro i cambiamenti climatici dello scorso 15 marzo questa 3° lezione dell'Università delle Migrazioni. Invece, il tema della serata, ovvero lo sfruttamento delle risorse energetiche da parte dell'uomo, può essere causa anche di cambiamenti climatici che, a loro volta, possono dare inizio alle migrazioni.

E' solo uno dei molti aspetti toccati dal prof. Gianluca Ruggeri nella prima parte del suo intervento che, con una carrellata di esempi, elenca una serie di aspetti dovuti a questa emergenza climatica individuati come causa o concausa dell'esasperarsi di situazioni già critiche in vari Paesi nel mondo, anche nel nostro (clima-siccità-guerra, clima-raccolti-emigrazioni, etc. etc.).

Vi inoltre il vero e proprio sfruttamento di elementi naturali per la produzione di energia. E' il caso di risorse idriche sfruttate in Cina con dighe che, per la loro costruzione, hanno causato lo "spostamento" di migliaia di persone. Vi è infine lo sfruttamento di risorse fossili (carbone e petrolio) conosciuta ai più come causa madre di conflitti in Paesi che dovrebbero detenerne il controllo (e quindi anche la ricchezza) ma sono invece scenario di guerre per l'accaparramento di queste "ricchezze" (non solo materiali).



L'accaparramento e il controllo delle fonti energetiche e il loro sfruttamento, da parte dell'uomo a fini di semplice profitto di pochi a scapito di molti è quindi individuata come causa di migrazioni di popoli per la loro sopravvivenza.

Scarica le slides del prof. Ruggeri.

Ecco allora che la soluzione da adottare è quella delle comunità energetiche, ovvero piccoli produttori di energia che, non per profitto ma principalmente per avere una maggiore attenzione negli aspetti economici e sociali che queste imprese metteno in campo. Alcune sono già realtà ben funzionanti come Som Energia (spagnola), Enercoop (francese), GreenPeace Energy (tedesca) e........anche in casa nostra!